Newsletter - Agosto 2022
° Un tempo non tanto lontano, questo era il mese dei progetti, dei sogni, dei ricordi vacanzieri più ricuperati, più desiderati ed allegri: finalmente la routine veniva accantonata, il diversivo, la vacanza, un po’ di tempo libero e liberato e quanto la fantasia, più dissennata era, meglio poteva colorirsi. Ma neanche allora questo se lo potevano permettere tutti. Anzi. Era ancor più evidente lo scarto: nessuna pausa, pur se del tutto forzatamente innocente.
° Il contesto attuale, certo, sta rincuorando tutti a far vacanza. E come! In mille accattivanti insistenze. A parte il clima “bolso e malato”, con tante imprevedibili variazioni, anche parecchio devastanti, abbiamo una serie di temi-problemi che il mondo dell’informazione continua a far presenti e a richiamare a mo’ di ossessionante compulsione, tanto si stanno radicando anche nei più distaccati, e volutamente, o snobbatamente, distratti. Non vorrei perdermi in questa ricorrente litania che, per via delle imperiose sofisticate tecnologie, ritiene di poter risolvere tutto, lasciando però tutti puntualmente “a bocca sempre più asciutta”. E non manca, in questi alterati diverbi, nemmeno la voce di chi, ben sicuro e lucido da una vita, esprime l’unico parere coltivato da una saggezza, con sussulti di cogente nostalgia: “La gente non prega più!”. Ci sarà forse qualche altra/o a pensarla ancora così?
° Provo a costruire la lista più frequentemente scomodata:
- La pandemia - Il picco la sta facendo da padrone. I numeri confermano. Le previsioni, anche molto recenti, tutte che smottano. Parole sapienti degli esperti son sempre pronte a go-go. Noi del popolino, subito pronti ad adeguarci, riferendo l’ultimo aggiornamento, in totale o quasi dissonanza da quello che lo aveva preceduto.
- La guerra – Ha già le buone e facili promesse di essere oramai la 3^ guerra mondiale, che procede lenta, ma inesorabile, mettendo tutti in ginocchio, coltivando solo paura, angoscia, danni soprattutto a tutto campo per quanto riguarda la stessa economia e le varie necessità che si stanno sprigionando alla grande, incurvando in maniera spaventosa le persone già misere e tremendamente impoverite dai super-bollenti spiriti che di monete e bene, dapprima usurpatori e adesso lapidatori senza coscienza alcuna.
- Patologie sempre più numerose, talvolta anche innominabili – Si tratta di un vero capitolaccio. Il male di vivere non lascia indisturbato nessuno. Più uno si fa spirito libero e autonomo, più diventa un pericolo sociale. La terra è malata, l’umanità s’ammala sempre di più, soprattutto per le teste che ne decidono le terribili sorti, voraci di dominio assurdo, di potere folle, senza più un paletto sano, tutto diventa pretesto per il peggio. L’etica più biasimevole, che ci tiene tutti sul medesimo barcone in tracollo, ha trovato il miglior principio, il più disfattista: “che ciascuno s’arrangi”. Ognuno sempre più malato di se stesso, delle proprie vagheggiate glorie, del proprio prestigio, del proprio ruolo, della propria saldezza economica…
- Povero anche il Marmolada! – La Regina delle Alpi, in rovina pericolosa, mortale. Passione lodevole: Morte tragica, del tutto fuori programma. Solito giro, parole di una ripetitività quasi del tutto insopportabile: “Non deve mai più succedere”. Ci penseranno altri guai a risvegliare il diffuso assopimento che in fretta finirà per mortificare di peggio quelli che di lacrime non finiranno più di saziarsi.
° Veniamo ad un raccordo sfuggente – Al 15 di agosto abbiamo cambiato da tempo il nome: da festa di Maria SS.ma Assunta in Cielo, siamo arrivati a: festa di ferragosto. La variazione potrebbe prestarsi a più di un rilievo, quasi ad una caduta di stile. La religiosità se n’è del tutto scappata. Migliore è il rimbalzo di una sana laicità. Si finirebbe, presumo, ad un contenzioso di non semplice composizione. A vincere è il pensiero più debole, quello dei più, quello che deve nascondere le proprie vaghezze spirituali, verità del tutto trascurabili ed insignificanti.
° Tra le ricorrenze più note, accenno soltanto a:
- L’indulgenza della Porziuncola (= Perdon d’Assisi)(dal mezzodì del 1° agosto a tutto il giorno seguente).
- La Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (anniversario della nascita in Cielo di S. Paolo VI, Papa)(06.08).
- Theresia Benedikta vom Kreuz (Edith Stein, patrona d’Europa) (09.08).
- La solennità di S.Maria Assunta in Cielo(richiamata un po’ più su)(15.08).
- Beata Vergine Maria di Monte Berico(25.08)(posa della 1^ pietra del Santuario).
- S.Monica e S.Agostino(27 e 28.08).
° I Vostri sacerdoti Vi informeranno in maniera meno stringata di questo elenco che Vi ho riportato: sarebbero molti altri, in effetti, i santi, le sante cui chiedere aiuto ed intercessione. Ci penseranno i Vostri presbiteri a farVene un richiamo più completo, suscitando in tutti Voi il desiderio di essere presenti. Potreste offrirVi così momenti di più vera e fruttuosa vacanza spirituale.
° Il tempo si sta prestando molto poco, presi tutti come si è in questo periodo, da altre esigenze, di tutt’altro genere, per un invito che Vi fo a prender parte ad un corso in preparazione all’evento del morire. Ci riguarda tutti, pur se non gode di nessun primato, spesso trascurato e/o soltanto snobbato, per niente considerato e preparato come è nella maggior parte dei casi.
° Le date: 02.10.2022 – 16.10.2022 – 30.10.2022 – 20.11.2022. Chi vuole, trova alle 8.00 la S.Messa e dalle 9.00 alle 12 può gustarsi le impegnative problematiche con molto interesse. SAREBBE GIA’ TEMPO DI ISCRIVERSI. Ci accompagnerà la d.ssa Monica Cornali, molto preparata, molto apprezzata nel suo profondo e gradevole esporre.
Vediamo di non mettere mai da parte la nostra tenuta spirituale:
questa soltanto ci da di sperare l’indispensabile “futuro con e di Dio”!
Luigino don