Newsletter - Agosto 2024
° Per prima cosa, soprattutto se state godendo un po’ di ferie, o comunque state gustando un tempo di minore impegno e fatica, che il respiro Vi possa far sentire la vita un po’ meno frenetica, meno esigente, un po’ più generosa e bella.
° Mi tocca ricuperare un disagio di cui mi è giunta parola. Parecchi, a causa del cattivissimo tempo di alcuni dei giorni scorsi, non avrebbero ricevuto le mail solite in corso mensile. L’unica possibilità che hanno, è quella di ripristinare l’indirizzo mail che, con ogni probabilità il brutto tempo, ha finito per obliterare/cancellare. Se ne siete interessati, rispedite nuovamente, come vuole il computer, il Vostro indirizzo mail, tramite il sito di Villa S.Carlo, che è andato o perduto, o alterato. Qualora desiderate ricevere ancora questo foglio mensile, dovreste ritrascrivere il Vostro indirizzo mail nell’elenco di cui Villa S.Carlo ancora si giova. Mentre Vi porgiamo le scuse, vogliamo, nel contempo, darVi di nuovo il più caro benvenuto/ritorno.
° Altra notizia, cui dare rilievo, si riferisce ai prossimi tre interessanti percorsi che sono stati messi in programma dalla nostra cara Monica Cornali. Di questi tempi, oltre che ad esserne sempre più convinta del loro necessario ricupero e ampliamento, li raccomanda più che utili, necessari, ai fini di vivere i giorni su questa terra nella verità del loro indubitabile approdo, tanto più che continua a rivelarsi evento ancora molto poco considerato, pur essendo il più indubitabile e manifesto nel suo misterioso accadimento. In effetti, proprio perché si ignora l’ora ed il come avverrà, fa parte del nostro sempre breve tratto di vita cui dare un significato tra i più esaminati ed approfonditi.
° Date e luoghi di incontro vedrò di spedirveli a parte, sempre su indirizzo delle rispettive mail, ben lieto con tutti, di prendervi parte anch’io con grande interesse e coinvolgimento. Vi mando il tutto all’indirizzo mail che ci segnalate. Vi rendiamo così più facile la consultazione che spero ben valutata da ciascuna/o, che ne è interessato. Sono convinto che, “più siamo, meglio è!”. Grazie.
° Se agosto in corso mi sopporta, vorrei proseguire con qualche annotazione che gli appartiene. Pure non essendo un fedelissimo consumatore di face-book, di instagram e solo un “curioso da due soldi, ogni tanto”, trovo anche riprese da persone amiche che ne profittano per viaggi culturali, molto esigenti da ogni punto di vista. E quello economico è quasi“un fuori-classe”. Ho trovato anche chi accende un mutuo pur di regalarsi viaggi da sogno. Tutto bene! Non metto lingua. L’aspetto culturale oggi stravince, almeno nelle intenzioni, da ogni punto di vista. Il mondo poi è diventato molto piccolo, grazie ai mezzi potenti che provvedono a questi viaggi da capo-giro.. Da prete, non riesco se non a tentare una minima riserva: come mai che “la formazione culturale” non evidenzia quasi mai l’aspetto formativo spirituale? L’interesse va ben coltivato, ma non strapazzato. Se perdiamo una caratteristica nostra umana imprescindibile, la vita secondo lo Spirito, è, o dovrebbe esserci esigita, se non altro per il plurale mistero entro cui viene spesso a trovarsi, ma senza, purtroppo, un qualche ben coltivato, curato interesse. Se non se ne approfitta, quando il tempo ci può favorire, diventa estremamente terribile gestire i periodi di frenesia in cui la vita ci inanella, pur se spesso, per suo esclusivo ed unico scopo.
° La vicenda umana è pluridimensionata. Vivere su un’unica dimensione, vuol dire alterare, se non intaccare la vita nella sua specificità globale. E’ questa la dimensione sua più specifica, che la rende unica, per certi aspetti affascinante, per altri cupa. Non è questione di carattere, ma di prospettiva. Certo gli ingredienti di ogni vita rasentano tantissime volte proprio il mistero: si diventa degli sconosciuti a se stessi. A quel punto, resta da chiederselo: ma che vita fai? I perché diventano sempre più numerosi, ci scopriamo per contro, anche sempre terribilmente ignari, con orizzonti il più delle volte inadeguati per noi stessi… E’ facile, su queste premesse, auto-falsificarsi, imbrogliarsi, diventare sorprendenti sprovveduti … A quel punto, non c’è un punto che si possa salutarmente ricuperare. Ci si ritrova del tutto qualunquisti pacchiani = tutto diventa uguale, tutto ha la stessa importanza, lo stesso squallido valore. Ad oltrepassarci son le più svariate neuro-patologie: prende piede il peggio, per un verso, e per altro, l’insopportabilità altrui. “Che uomo sei? Che donna vuoi essere?”, quando, per tutto, la competenza è sempre a disfavore.
° Un po’ di vacanza potrebbe farci bene se ci offriamo la possibilità di praticare qualche più fruttuosa diagnosi, o per punti dolenti, o per sensazioni diffuse, soprattutto nel dare uno sguardo alle relazioni che ci stanno a cuore, o che la vita ci fa ritenere essere ben importanti. Son sempre più numerose oggi le persone sparpagliate, qualunquiste, schizofreniche (dicono tanto e praticano… che cosa mai!), per non parlare del compromesso, come prima lingua praticata. La vita così si sdoppia e diventa, all’occasione tutto ed il contrario di tutto. Pare che ad agosto, l’estate si farà sentire per le sue impennate molto calde. Certi soggetti non si calmierano neppur facendo assolutamente niente, se non tirare a campare, profittando, s’avrebbe a dire, pretendendo e schiavizzando chi ancora riesce a dedicarsi loro, pur se con estrema fatica.
° Rileggendo, vedo da me che son caduto forse evidenziando soprattutto aspetti perdenti. Chiedo scusa. Forse chi, come me, ha messo insieme un po’ di anni, ritiene che, se guarda indietro, pensa di trovare situazioni migliori. Si diventa gli innologi del tempo passato, quando invece l’unico tempo che ci appartiene e che può dipendere ancora da noi, sia come singoli, che come collettività, è il tempo presente, quello che hai in mano, che ti riguarda, ed è solo su questo dove si può mostrare la stima che ne abbiamo, ed il fervore operativo che ci investi. E’ ora il tempo in cui prestarci per rivalutazioni operative necessarie. Attenti dunque tutti alle chiacchiere vanesie, ai suggerimenti perdifiato, alle scelte già dubbie in partenza. Che questo tempo possa arricchire la nostra migliore consapevolezza, la nostra costante responsabilià.
C’è qualcuna/o che riesce ad ascoltare i gemiti dello Spirito, anche di quello proprio,
e prova a darGli risposta?
Luigino don