Newsletter - aprile 2016

♦ Questo mese ci raggiunge nell’ottava di Pasqua. Ma guai a rimuovere dal nostro cuore, dalla nostra vita l’evento più paradossale e più unico della fede e della vita dei cristiani credenti. Se posso condividere un invito, Ve lo formulo così: Pasqua, oltre che confini di speranza, lascia senza confini la nostra fede, spinge oltre ogni nostra, pur se plausibile, speranza dagli orizzonti corti, verso l’impossibile della Promessa divina: la vita eterna. Diventi così il criterio veritativo di tutto di noi. In altre parole, passi di là il nostro miglior discernimento sul senso e valore da dare a tutto ciò che siamo, a tutto ciò che mettiamo in atto. Del tipo: “Questo e quest’altro, se assumo come riscontro la vita Oltre, ha senso, vale, o mi infagotta con quello che passa, non resiste, lusinga soltanto…”. “Che ne sto facendo della mia vita, come e per chi e perché la sto declinando? Produce frutti di bontà, opere di pace, allieta vite sfiduciate, rilancia esistenze spente, o viaggia appena attorno al mio io, al mio realizzo, al mio successo, alle mie vincenti ragioni che neppure ascoltano per un attimo le ragioni di chi è sulla stessa mia strada?... Mi rendo conto dove ci sarebbe bisogno di me per dar fiato all'annuncio del Vangelo? Mi vedo in una delle tantissime possibilità che questo urgente bisogno prospetta anche a me?

♦ Siamo sempre in bilico sullo sconcerto del morire: finisce tutto, o invece tutto viene mutato, trasformato, trasfigurato? Il dopo in che cosa consiste, come sarà? Ad ognuno tocca “lavorare in proprio”, evitando superficialità, approssimazione, rispetto e investendo in riconoscenza per il mistero, in supplica al Garante della nostra globale vicenda. Un dato sembra ovvio: se tutto finisce con un evento che spesso può essere addirittura tragico ed anche però tra i più banali, dovuto spesso anche ad una banalissima, semplice distrazione, che senso ha vivere, con tutta la responsabilità, l’impegno, la fatica che la vita talvolta ci chiede? Se la vita confina con un“nulla di fatto”, ha ancora senso viverla? Non sarebbe il caso di anticiparne la conclusione? Se lo chiedono soprattutto coloro che hanno l’impressione di non valere più niente, di non essere per niente considerati, ma appena sopportati. Coloro che sentono di essere un peso per gli altri. Tanti, troppi, finiscono per volatilizzarsi su questa terra. La loro dignità coincide con l’indifferenza che subiscono, con i rifiuti che sperimentano, con i terribili giudizi che li raggiungono…

♦ Continuare a ripetere che “la vita è sacra”, può dare anche molto fastidio, quando ti trovi a vivere invece in deriva da tutto e da tutti, quando vieni etichettato come uno “squallido nessuno”. Capiamo che la vita di tutti diventa una responsabilità per tutti, ciascuno chiamato a farsi custode almeno di un prossimo che ne abbisogna. Dire che non faccio niente di male, non mi legittima affatto, se non mi premuro di fermarmi a fianco di qualche smarrito di turno, se non faccio mia la causa di qualche derelitto.

♦ Pasqua intacca la vita di ogni giorno. Onorare i sepolcri non è l’opera più meritevole, se non avverti per te e per tutti desiderio e volontà di redenzione, se non intraprendi insieme sentieri di speranza, se non perdi tempo per correggere le tue egoistiche rotte, se non ti affascina la redenzione attuata per te e per tutti dall’amore di Cristo crocifisso e risorto, se non apri il tuo cuore alla speranza che non delude e non ti applichi a vivere di conseguenza, se non coltivi nel tuo cuore la spinta e l’insopprimibile desiderio/bisogno di salvezza, di Paradiso, se non alleggerisci i tuoi desideri e ne ingigantisci la spinta verso Colui che promette “cieli nuovi e terra nuova”.

♦ La prima domenica di aprile (il giorno 3) è, su richiesta e disposizione del santo papa Giovanni Paolo 2°, la festa della misericordia. Su ugual proposito poi di papa Francesco, stiamo camminando in fretta nel tempo dell’anno giubilare della misericordia. Che non passi giorno senza che sul trono della misericordia non ci riesca di mettere il peccatore che ognuno siamo e qualche misero cui la vita ha rubato ogni dignità sufficiente per sperare. La misericordia è chiamata a dilatarci il cuore, perché lo abiti la fiducia, tolta la quale, a regnare sarà invece la morte. Spalanchiamo il cuore al misero peccatore che tutti siamo e a qualcuno almeno dei molti miseri che conosciamo. Dio, mentre ci elargisce l’abbondanza delle Sue misericordie, si compiace di coloro che Lo aiutano a diffonderle.

♦ Le opere di misericordia, le 7 per il corpo e le altre 7 per lo spirito, ci aiutino a scandire il ritmo di ogni nostro passo, di ogni nostra azione.

♦ Ecco ora qualcuna delle nostre proposte di questo mese –

>Sabato 2 apriledalle 9,00 alle 14,00: incontro mensile per single. Ed inoltre (15/19): pomeriggio sindonico(presentazione con programma audiovisivo, riflessione e preghiera).

>Giovedì 7 aprile ore 20,45: scuola di preghiera.

>Sabato 16 aprile dalle 15,00 alle 18,00: adorazione per gruppo missionario.

>Domenica 17 aprile dalle 9,00 alle 16,00: Scuola della Parola edalle 15,00 alle 20,00: pomeriggio mariano.

>Da Lunedì 18 aprile ore 9,00 fino al venerdì 22 ore 14,00: esercizi spirituali guidati da don Flavio Grendele, sul tema:"Ogni tua via è misericordia e pietà" (pellegrinaggio al cuore dell'uomo). Il corso è per tutti: laici, religiosi e presbiteri.

>Da venerdì 29 aprile ore 18,00 fino a domenica 1 maggio ore 14,00: week‐end di spiritualità con Monica Cornali, sul tema: "Il fascino della santità giovanile".

♦ Con il diffuso bisogno che circola nel cuore di tutti di tener desto e ben orientato lo spirito, vorrei dar fiato soprattutto alle due ultime proposte, una più diffusa, l’altra più contenuta, quanto a tempo, per invitarVi numerosi a partecipare e a passar parola convinta a chi fa parte del cerchio delle vostre conoscenze.

♦ Anche nel cuore di ogni gelido inverno, la primavera non teme! Con il miglior augurio:

“Buona vita davanti al Suo sguardo”.

P.S.: Inoltrate, se gradite, questa mail anche ad amici Vostri eventualmente interessati a Villa S.Carlo. E, con il loro permesso iscrivete anche loro nella mailing list che avete in home page del sito di Villa S.Carlo (www.villasancarlo.org). Grazie!

 Luigino don