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Newsletter - Febbraio 2021

°  Newsletter - Febbraio 2021 f3e4ed54b12cc6757ddb90b4ffdc4350.jpg (Art. corrente, Pag. 1, Foto ridotta)Una caro saluto a quanti potrete leggere questo foglio che mensilmente Vi inviamo per farVi arrivare un po’ d’aria dalla nostra casa di esercizi spirituali, chiamata Villa S. Carlo. Costabissara ha una storia ben più datata rispetto all’attività che l’antica Villa, acquistata ormai da quasi 60 anni dalla diocesi di Vicenza, tenta di praticare. Qui Vi ha convogliato una delle sue più prestigiose attività pastorali: quella della formazione spirituale. L’epoca sta subendo, rispetto ad allora, non pochi rivolgimenti, che sarebbe parecchio complicato, anche solo elencare. C’è chi rimpiange e chi, aldilà degli inevitabili cambiamenti, cerca di utilizzare al meglio quello che ritiene praticabile. E, anche a riguardo, tentare un quadro, comporterebbe una serie di osservazioni interminabili. Sarebbe cosa buona che i più sensibili, chi di un modo, chi di un altro, potesse farci giungere qualche preziosa propria annotazione. Tra l’altro, invochiamo spesso qualche contributo da chi, con il contatto mensile, riteniamo essere i nostri amici più interessati.

 °  Tocca, anche questa volta, tirare in ballo un incomodo che sta prostrando parecchi: il covid, senza calendario, con prese e riprese, troppe morti, quasi tutte senza uno sguardo, un saluto che firmino gli affetti di una vita, il distacco più doloroso, una pacificazione tanto desiderata. Ci sta tenendo tutti sul chi va là?, pur se qualcuno continua ad ignorare e a negare il grosso problema, facendosi così mediatore improvvido di tante altre indicibili sofferenze. Purtroppo ne stanno risentendo molto la scuola ed ogni altra proposta formativa, ben comprese anche tutte quelle che siamo ancora impediti di svolgere, anche qui in Villa S. Carlo, come sarebbe importante ed utile.

°   Qualcuno parla anche di una generazione mancata, deprivata di quelle possibilità che aiutano l’umanità, soprattutto quella che freme per sbocciare alla vita e non solo, a dar forza alla propria consapevolezza e responsabilità. I maestri di vita, che di solito sono fortunatamente ancora gli anziani, stanno rimanendo il più delle volte, senza la parola lungimirante, quella che dovrebbe far da traccia per la memoria, la riconoscenza, più che per il rammarico, il rimpianto per non averli più presenza incoraggiante.

°   Anche Villa S. Carlo è costretta ad ansimare non poco, per quel po’ di lavoro, che le è dato di gestire: telefono, mail, più di qualche incontro obbligatoriamente personale e prestazione comunque delle attività fondamentali, destinate a preservarla dallo struggimento estetico. È proprio quanto soffrono anche le case di tutti, le stesse opere pubbliche, anche quelle di esplicito carattere religioso. Quando vien meno qualunque tipo di lavoro, se ne vedono le esplicite, dannose conseguenze. Trovarsi trafelati, anche preoccupati, tradisce parecchio l’attenuarsi della speranza di tanti. La sofferenza che non si riesce a gestire, ne causa dosi ancor più elevate, purtroppo.

°   Febbraio è il mese più corto, ma tanto ricco di rimandi spirituali molto significativi ed importanti. Provo a farli scorrere, a mo’ di richiamo favorevole per la nostra vita secondo lo Spirito.

  • Giornata della vita consacrata (2 febbraio). Con il battesimo viene attuata la nostra partecipazione alla vita stessa di Gesù. Ha inizio dunque la nostra vocazione e la nostra missione: quella di conformarci a Lui e di testimoniarne con la vita la nostra fedeltà a Lui, nella scelta e nell’orientamento del nostro vivere quotidiano. I consacrati “titolati”, storici, sono in caduta libera. Quelli di fatto, forse non lo sanno e dovrebbero consapevolizzarsene.
  • Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili (6 febbraio). No comment!!!
  • Giornata per la vita (7 febbraio). Qui i richiami sono tantissimi e tutti molto problematici. Il pensiero libero e i timori di carattere prevalentemente economico, stanno togliendo ogni paletto. Le culle son sempre più vuote. Di famiglia si conserva tante volte appena il nome. Tutti fratelli, lo sottolinea papa Francesco, ma tutti sbadati, egolatri (adorabile è solo il proprio “io”), che s’interessano sì e no, appena a se stessi. La solitudine per abbandono trionfa spesso con le decisioni e i malesseri peggiori. Le due stagioni, oltre il covid, più disattese sono la 1^ infanzia e la vecchiaia. L’impianto pedagogico è rimasto quasi senza nessun fondamento, il patto educativo non si sa ormai più a chi tocchi. I propri vecchi sono in delega, quando si può, e non lo è in tutti i casi, alle case di riposo.
  • Giornata del malato, con la ricorrenza della memoria della Immacolata di Lourdes (11 febbraio). Basta guardarsi un po’ intorno, anche solo per osservare gli effetti della pandemia. I molti eroi per la dedizione, soprattutto medici ed infermieri, non solo, adesso son diventati untori. Si dedicano senza risparmio e vengono gratificati, nella più parte dei casi, appena con qualche medaglia. Un altro ambito, a carico quasi esclusivo delle famiglie, sono i diversamente abili. E le forme disabilitative sono tante e tutte impensabilmente in grave bisogno.
  • Giornata per l’apostolato dei laici (14 febbraio). Nella chiesa si sono andati moltiplicando i movimenti più diversi, ma quasi tutti disposti ad agglutinarsi soltanto attorno a se stessi ed è tanta la passione che hanno di essere i migliori. Spesso, anziché essere una forza ecclesiale, ne accelerano la frammentazione soprattutto per la catechesi e altre proposte formative, di cui si fanno paladini. E le parrocchie languono. E i numeri si fanno sempre più esigui.
  • Inizio di quaresima (17 febbraio). Un solo augurio: le occasioni e le possibilità che vengono suggerite, anche se non sempre raccomandate, sono tantissime. Ogni famiglia, soprattutto se covid ci volesse ancora reclusi per benino, potrebbe scegliere un unico impegno praticabile e, strada facendo, ciascuno invitato a verificare con gli altri la propria fedeltà al proposito dichiarato fin dall’inizio.

°   Dei Santi Vi nomino solo Agata e Bakhita (questa 8 febbraio, in concomitanza con la morte di d. Antonio Doppio e di d. Giacomo Bravo). A lei per prima potremo chiedere quell’indomita forza che ha caratterizzato soprattutto il suo primo periodo di vita. Che non fu però l’unico. Ci aiuti ad essere lieti e determinati in quello che siamo, in quello che la vita ci chiede di compiere.

 Buona ed efficace Quaresima, tempo del tutto utile per la nostra salute globale

Luigino don

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