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Newsletter - Gennaio 2022

°   Stiamo ancora nel flusso di tante festività che potrebbero rigenerarci lo spirito. Ma, a dire il vero, più che parlare di festività, s’avrebbe a raccorciare semplicemente il termine a festa. E, ad essere ancor più sinceri, con un piccolo passo in più, dovremmo ammettere che la festa stessa non è riuscita affatto a smuovere il cuore. Se si toglie infatti quello che ne dovrebbe essere il centro fondamentale, con che ci si ritrova? Con molta noia, legittimata. Con un surplus di rassegnata stanchezza. Senza dire, anzi, che del bisogno di trascendenza, di spiritualità, si sta imparando a farne del tutto a meno, e così tutto ciò che ammiccherebbe a dati religiosi dell’esistenza, andrebbe anche del tutto eliminato. Ci hanno provato anche alcuni del Consiglio Europeo! Si gradisce l’omogeneizzazione più totale, per evitare che eventuali differenze, diversità creino inutili, quanto mai dannose e futili discussioni. È vero il contrario. Son proprio le differenze a creare più armonia e  più comunione.

°   Ci vorrebbe ben altro per cambiare vita. È proprio vero! Riporto un brevissimo testo. L’ha regalato, con eleganza e manifesta attenzione, la voce di Giancarlo Giannini: Che piccola cosa, una vita! La mia, come tutte, è una goccia. Voglio si perda in un mare d’amore, perché è l’unica via, altrimenti è una goccia sprecata: troppo piccola per essere felice da sola, e troppo grande per accontentarsi del nulla!”. Molto breve, ma tanto profonda.

°   Che se poi questa piccola goccia la confrontiamo con la vita del piccolo di S. Maria, che qualcuno, di certo, avrà in questi giorni pregato ed invocato insieme con Sua Madre, includendovi anche l’uomo Giuseppe, “cultore di sapienza dall’Alto” (questo trio, più di sempre, un vero spettacolo di serena povertà, di sola sobrietà, di grandiosa umanità): Vi invito a continuare a pregarli per i nati, in fretta in fuga, anche da se stessi e, diventati grandi senza ideale alcuno che non sia quello di divertirsi, “de farghene, fin che se xè stufi e imbatunii”, se ci mettiamo a confronto con il santo trio di Betlemme, ci diventa più semplice comprendere come tanti dei nostri giovani non riescano più a percepire la silenziosa voce dello Spirito, che ci indica prospettive umane e cristiane di incalcolabile valore, con destinazione paradiso. Ci vorrebbero, in particolare, testimoni adulti autenticamente esemplari!

°   Mi fermo, e solo un attimo, sulla cosiddetta festa della famiglia, ricordata qualche giorno fa, che funge da perno, da interesse più evidenziato nella celebrazione del Sinodo che andrà a concludersi nel 2023. Tradurrei con festa che è la famiglia. Si tratta del miglior sacrario di questa terra, della ecclesia domus (= chiesa domestica), dove tutti dovrebbero trovare aiuto, protezione, sostegno, guida… Dove, se no? Perché ci sono oggi tante smentite, tante ed incontenibili contraffazioni, problemi estremi e drammatici? È un tema/problema da prenderci tutti a petto, ben seriamente!

°   Mi ha sorpreso il numero delle coppie che stanno aderendo ad una proposta formativa, che partirà il prossimo 9 di questo mese: corso di preparazione al matrimonio da cristiani. Finora sono 20 le coppie che si sono iscritte. I rilievi statistici stanno annotando che i giovani si sposano sempre di meno, che, anche a riguardo, non si sa dove sia diretta la barca. Certo, il cambio è evidente anche per quelli che approdano a Villa S. Carlo. Parecchie coppie vengono da anni di convivenza. Scegliere di sposarsi però è un aspetto più che interessante. Noi non ci bastiamo. Desideriamo essere accompagnati dal Signore della vita: “Non c’è due senza Te”. Desideriamo darci miglior stabilità, a tutti gli effetti. Chi può, accompagni queste coppie con grande affetto e con una sentita preghiera.

°   A seguito dei due corsi che la psicologa/tanatologa Monica Cornali tenne qui da noi sull’ARS MORIENDI, sta per andare in stampa un libretto che raccoglie molti dei passaggi delle relazioni che ci sono state offerte da lei, con grande passione, competenza e professionalità. Gli interessati a questo libro possono rivolgersi qui in Villa, a partire, da metà circa di questo corrente mese.

°   Dopo l’esito buono ottenuto dai due corsi-base, Monica è stata richiesta, da coloro che ne hanno fruito, il prosieguo di un corso di approfondimento sui temi della perdita. Gli interessati conoscono già le date (23.01 – 06.02 – 20.02 -06.03.2022) e i nuclei tematici che verranno approfonditi nei quattro predetti incontri.

  1. La rappresentazione della morte nei bambini nelle diverse fasce di età.
  2. Il lutto complicato. Il suicidio e sostenere i bambini dopo un suicidio.
  3. Cosa sono le disposizioni anticipate di trattamento (D:A:T, legge 219 del 2017 – Criticità e punti di forza)
  4. Accompagnare le persone con patologie/disagi cronici o di lunga durata. Il rischio del burn out.

Verrà dato un particolare riguardo alla dimensione spirituale.

°   Se le precauzioni dovute ai sussulti della ripresa pandemica, ci permettono di attuare le nostre variegate proposte, Vi invitiamo a non trascurare del tutto quanto il programma Vi segnala e che dovreste trovare alle porte delle Vostre chiese. I tempi cambiano, e lo sappiamo. C’è però un gran bisogno di cristiani consapevoli che utilizzano le possibilità formative che trovano soprattutto qui in Villa S. Carlo. Di alcune ci pensa la fisio/organica a ridurne il numero. Altre, invece, avrebbero bisogno di darsi un colpo d’ala, per vincere ogni riserva. Penso, ad esempio, al gruppo sposi adulti navigati. Ci sarebbe poi da rinforzare quella che conobbe tempi ben migliori: la scuola della Parola. Un tempo molto frequentata da giovani dai 20/25 anni in su. È davvero una bella opportunità per consapevolizzarsi come cristiani ed offrirsi per qualche causa buona all’interno della propria comunità parrocchiale. Ci sarebbe anche il raduno di chi si trova a pregare con il metodo di Taizé. Non molti anni che furono, era una follia e molto numeroso il gruppo di giovani che Vi prendeva entusiasticamente parte. Non mi dilungo. Se bussate o telefonate, avrete sempre gentili conferme. Praticate più che riuscite il PASSA-PAROLA!

Il tempo incalza. Che possa favorirci in ciò che desideriamo

come prezioso per la nostra vita da credenti!

Luigino don

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