Perle di spiritualitą
don Egidio Faglioni
Vorremmo mettere in rete alcuni suggerimenti preziosi sulla vita spirituale e apostolica dei preti, lasciati da don Egidio Faglioni, della diocesi di MN, che ha tenuto un corso di esercizi spirituali per preti all’inizio di gennaio presso la nostra casa di spiritualità Villa san Carlo.
Don Faglioni ha concluso gli esercizi, raccomandando ai preti di riprendere con fedeltà e umiltà quotidiana l’esercizio spirituale dell’esame di coscienza, inteso non tanto e non solo come esame del bene e del male compiuto, ma come momento di consapevolezza dell’azione di Dio nella nostra vita e nella vita di quanti fanno parte del nostro vissuto, a cominciare da casa nostra e dalla nostra comunità. L’esame di coscienza come luogo teologale dove percepire e decodificare la presenza di Dio nella nostra vita. Da questo nasce il rendimento di grazie, l’intercessione e la domanda di perdono, se ce ne fosse bisogno.
Don Faglioni ha anche suggerito due brevi pubblicazioni, abbordabilissime, perché davvero piccole, ma preziose e sintetiche: un piccolo volumetto di André Louf, Consigli per la vita spirituale, ed. Qiqajon, 2009, di soli 6 euro. E poi un documento dei vescovi lombardi dal titolo “La sfida della fede: il primo annuncio”, EDB, del maggio 2009.
Infine, don Faglioni ha lasciato un breve testo che fosse un pro memoria di alcuni impegni preziosi che favoriscono e fanno crescere la vita spirituale e apostolica, non solo di un prete, ma di ogni buon cristiano. Ve li trasmettiamo qui di seguito.
Grazie, don Egidio.
Il coraggio del confronto con Dio
Silenzio e Adorazione. Allarghiamo in noi stessi e negli altri i momenti di pausa contemplativa, di silenzio adorante. Ci sarà chi lo farà aiutandosi con le preghiere di tipo ripetitivo-contemplativo tradizionali, come il Rosario o la Via Crucis, o altre. forme. Tra di esse è certamente da rivalorizzare la preghiera adorante connessa alla Comunione e davanti al Santissimo Sacramento.
Lasciare che lo Spirito preghi in noi
Ascolto della Parola e lectio divina. Il silenzio prepari il terreno su cui cade il seme della Parola. Alla luce dell'insegnamento della Chiesa, e particolarmente del Concilio, leggiamo attentamente, con calma, il brano del lezionario del giorno, chiedendoci: quale "buona notizia" è contenuta qui per la mia vita? Oppure percorriamo attentamente un libro della Scrittura, un Salmo, lasciando che il messaggio penetri in noi. Facciamo delle pause, e sentiamo verso quali forme di preghiera ci muove lo Spirito del Signore che è dentro di noi.
Tempi esclusivi per Dio
Tempi forti dello Spirito. Ricaviamo per noi e per gli altri dei tempi dedicati soltanto al silenzio e all'ascolto orante. Per questo occorrerà di solito avere luoghi diversi da quelli in cui si svolge la nostra vita, cercare un po' di "deserto". Ciascuno deve mettere in programma qualche giornata di ritiro che sia veramente tale,
Proposta e rispondenza
Programmare e verificare. Aggiungo un'ultima indicazione, che è di metodo, ma che ritengo importante, se vogliamo seriamente camminare per questa strada. Rispondiamo alle domande seguenti, o simili:
Qual è la nostra situazione rispetto a questa proposta? Che cosa si potrebbe programmare per far crescere la consapevolezza e per favorire l'educazione alla preghiera? Quali strumenti usare, quali iniziative proporre, quali "segni" concreti suscitare?
Periodicamente, e soprattutto in Avvento e in Quaresima, sarà importante, operare una verifica di quanto si è fatto e aggiornare il programma a partire dall'esperienza.