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Newsletter - Dicembre 2017

♦   Il Natale ha sempre più fretta, ma del bimbo e di quanti incontrano da subito forti disagi come Lui, come i due Suoi, che Te ne vuoi fare? Importante è che a Natale si riesca a far business. Sì, meno male, per un breve tempo, trova poi stura anche qualche buon sentimento, gli auguri, le ammucchiate, qualche nobile e sincera lacrimuccia. Forse qualche passo più oltre: preghiere, canti anche molto celebri, qualche anziano, di solito solo, che viene ricuperato e però tanto in fretta subito scaricato.

♦   Ci sono fortunatamente anche quelli che, a partire dall’evento e spiandone tante virtù, pur se poco manifeste, ma dai timbri parecchio esigenti, del tipo: moderazione, sobrietà, non sono io il centro del mondo, come vivere maggior giustizia, ammirevole essenzialità, sente fitte profonde in cuore per i tanti, troppo diseredati, miseri e poveri con i quali spartire l’eccedenza, il troppo accumulato, e magari indebitamente.

♦   Ci sono anche di quelli che sentendo i giorni farsi all’improvviso troppo brevi, si decidono di cambiare proprio la maniera di vivere, perché il mondo possa tornare a sperare. Che bello sarebbe, se ci arrivassero parole per il cuore, cariche di sorpresa, che ci aiutassero a modificare il nostro sguardo sul senso da dare alla vita!

♦   E qui mi piacerebbe riportarvi una considerazione, che non possiamo non meditare e/o ritenere ovvia, saputa, irrilevante: Gesù è venuto ad abitare la stessa nostra terra, perché nessuno abbia a dimenticare che siamo attesi in Cielo. Il Figlio ci vuole figli in Lui. E se ha fatto parola dell’amore più grande, è per il fatto che solo l’amore, quando é vero e sincero, può riscattarci da quanto rende spesso senza fiato il nostro giorno. E’ di S.Agostino un passaggio che è stato trovato di recente: “Amando Deum, efficimur dii” (Se amiamo Dio, che sa solo amare, diventiamo dei). Se vogliamo sfuggire al 1° Adamo e trovarci con Cristo nascosti in Dio, abbiamo bisogno di lasciarci conformare al 2° Adamo, a Gesù Cristo. Siamo comunque portatori dell’immagine e somiglianza divina. Ma rimase del tutto compromessa. Il 2° Adamo, che da lo Spirito in abbondanza, ci partecipa la sua stessa figliolanza (= uiothesìa = divinizzazione).

♦   Maria, la mamma di Gesù, per singolare privilegio, è stata voluta Immacolata, riscattata ante previsa merita. Il linguaggio oggi usa molto poco il termine meriti. La vita di Maria é solo grazia fino all’impossibile (chekaritomene). Fa da specchio a questo Suo benedetto Figlio e fa da specchio al nostro “destino”. Potremmo dirci gli incamminati, dietro a Gesù, Maria e Giuseppe. Anche sul conto di Giuseppe, che, stando ai Vangeli, non ha mai detto una parola, ma che si fece sempre trovare, quando c’era bisogno di lui, quanto non si potrebbe dire delle sue virtù e di quanto sostenne Maria in un’avventura troppo grande, troppo alta anche per Lei.

     Quanta fede, fiducia non dovettero avere entrambi in cuore: se potevano intuire, non potevano sapere, conoscere se non passo dopo passo come si sarebbe snodata anche la loro, ma soprattutto la storia di questo figlioletto.

     E a verificare anche poco, poco, come fecero ad essere così sintonici tra loro, scopriremmo tanta bellezza, tanta discrezione, tanto rispetto, una accoglienza estremamente accogliente ed intuitiva tra loro. Tutto indescrivibile. Erano davvero abitati da Dio. Vien da pensare anche che, il pane per i numerosi poveri, quel pane benedetto che a comporre il quale, Maiasi faceva aiutare, non appena Gesù ne fu capace, da Gesù stesso, sulla porta della loro modesta casa sempre aperta, non mancava mai per loro.

     Il bello è che non desideravano e non desiderano ammirazione; semmai imitazione-sequela. E anche adesso che la loro storia, nei tratti fondamentali ci è da tanto tempo nota, vorrebbero che i seguaci del Loro Figlio, fossero tutti e sempre pronti a regolarsi nella vita, soprattutto nelle decisioni che li coinvolgono spiritualmente, come Loro.

♦   In questo contesto, mi pare ci possano meglio stare anche gli auguri di buone feste, se non vogliamo che continuino ad essere sempre ed ancora troppo superficiali.

♦   Proposte di Villa S.Carlo –

°   1 dicembre – dalle 9.00 a domenica 3 (h. 14) esercizi brevi di Avvento con p.Ermes Ronchi.

°   2 dicembre – h. 9.00 Ministri straordinari della Comunione.

°   5 dicembre (20.30/22) – preghiera stile Taizé.

°   8 dicembre – Festa dell’Immacolata Concezione.

°   10 dicembre (9/17) ritiro di Avvento proposto dall’Ufficio Famiglia. (15.30/19) Retrouvaille

°   14 dicembre – congrega del vicariato di Castelnovo.

°   16 dicembre – (8.30/14) Assemblea della S.Vincenzo. Dalle 15 ritiro insegnanti di religione e mondo della scuola.

°   26 dicembre – esercizi vocazionali giovanili (fino al 28 dicembre).

°   29 (h 10)-31 (h.14) – Comunità del Cantico

°   31 dicembre – Festa della S.Famiglia

°   Altre proposte, di iniziativa parrocchiale, vengono segnalate sia su La Voce dei Berici, che sul sito di Villa S.Carlo. Se qualcuno vuole aggiungersi, è sempre il benvenuto. 

 

A   c u o r e   i n t e r o

Buone   e   S a n t e   F e s t e   a   tutti!

                                                                                                                                                                                                          Luigino Don

Newsletter - Novembre 2017

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»22 lug 2017
Incontri di preghiera stile Taizé
Aperto a tutti

»27 mag 2014
Presentazione di Villa san Carlo
Filmato in formato DVD

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