Newsletter - Ottobre 2022

°   Comincia OTTOBRE. Spero che tutti possiamo salutare con quel gusto che dovrebbe investirci, per il fatto che i molti punti incerti, gli espliciti problemi, che di solito alimentano preoccupazioni e/o palesi angosce, stiano lasciando posto ad una migliore e ben più fiduciosa, coraggiosa audacia. Di notizie aspre e dure, se ne possono raccogliere ancora quante non ne si vorrebbe. Ma son quelle, dette positive, che dovrebbero trovare più larghe e decisive “alleanze”, e a queste tutti dovremmo cercar di dar corpo, senza paura, con rinnovato coraggio nel compiere , meglio che possiamo, la nostra parte, con forte determinazione.

°   Quando anche le stagioni ci sembravano meglio equilibrate e più identificabili di ora, nella cosiddetta “civiltà contadina”, ottobre si faceva profumato di tanti sapori: era la stagione dei frutti, dei raccolti. E con la caduta delle prime foglie, i luoghi serali di incontro erano segnati da grata allegria, perché, pur se il lavoro richiesto era tanto faticoso, i frutti siglavano il premio.

°   Tornare indietro è pressoché impossibile. Al futuro bisogna assicurare però impegno e speranza. L’epoca è tutta in forte fibrillazione, verificabile cambiamento, da moltissimi punti di vista. Che però, le persone che siamo, non è scritto da nessuna parte, che la vogliamo caratterizzare appena con il produrre, restando inoperosi, senza cambiare alcunché per cambiare dove la critica realtà la stiamo facendo sempre di più ammalorare.

°   Alcuni impegni – Anche i santi di questo periodo possono farci da pietre miliari nel cammino di ogni giorno, o uno o altro di quelli che il mese ricorda nella loro nascita in Cielo. Di destinazione, questa è la più importante di ogni altra, per tutti. Vediamo di non vanificarla con ciò che ne impedisce o rende discontinuo il passo da compiere.

°   Sono riuscite a riprendere le varie proposte: ogni parrocchia cerca di formulare proposte per la formazione  e cura della fede, della speranza, della carità, con il seguito di vita che questa fedeltà comporta, nell’esercizio coerente di tantissime altre virtù ed impegni. Ci son poi, utilissime e ben curate, le altre occasioni con cui, a raggio ampio, anche Villa S.Carlo attua le varie sue speciali iniziative, a partire dagli esercizi spirituali, tutti da riprendere. Sono state consegnate a tutte le parrocchie, molte in unità pastorale, anche le schede che notificano le possibilità formulate per quest’anno pastorale. Ovviamente, c’è posto per quanto le unità pastorali stanno proponendo in proprio per i loro fedeli, chiedendo a Villa S.Carlo solo l’ospitalità.

°   Ottobre è altresì il mese del Rosario. Mentre il mese di maggio, per tradizione, è presso i capitelli di tante contrade, dove numerosi gruppi si trovano per la preghiera alla Madre di Gesù e nostra, in ottobre la proposta ha luogo nelle case, o nella propria, dove le persone, a gruppi più ristretti, danno fiato e fiducia, ancora e sempre, a Maria, per la grande bontà con cui è chiamata ad affiancarci nelle nostre vite, sempre parecchio bisognose di Lei, del come della Sua genuina esistenza, della Sua sempre fruttuosa intercessione. Le chiese, i santuari più frequentati ce lo stanno ancora testimoniando in grande. Basti pensare anche al solo nostro santuario di Monte Berico.

°   Ottobre è ancora il mese della Missione per tutti i missionari che operano in tutto il mondo e che si rendono sempre disponibili, spesso anche correndo rischi estremi. Ogni vita, non ce ne dimentichiamo mai, ha una propria missione, lì dove il quotidiano ci mette tutti e dove Gesù, attraverso la testimonianza coerente di ognuna/o, diffonde parola e vita esemplari.

°     Siamo anche nel tempo di Sinodo – E’ forse la prima volta che viene coinvolta “la chiesa dal basso” a dire di sé! Il collaudo, a detta di chi è stato coinvolto, ha avuto buone sorprese, proprio per il fatto di essersi potuti esprimere in proprio, senza filtri imposti, se non per lo scopo che l’assemblea dei partecipanti è stata invitata. E con rappresentanze di diverso genere, anche fuori schema e/o marchio. Il cammino è ancora lungo se vorrà dare i frutti sperati.

°   Richiamo quanti possono sentirsi interessati ai 4 incontri che la d.ssa Cornali Monica terrà qui in Villa sull’Ars moriendi le domeniche 02.10 – 16.10 -30.10 – 20.11 2022, dalle ore 9.00 alle 12.00.I due precedenti percorsi hanno avuto, sotto ogni punto di vista, buoni riscontri. Invito gli interessati a darsene iscrizione qui in Villa S.Carlo. I telefoni che si possono contattare sono: 0444.971031 – 338.9088.493 – 349.4309023. Finora il numero dei partecipanti è più che soddisfacente: un po’ sotto la trentina. Di posto ce n’è ancora. Grazie.

°   E, da una notizia buona, ad una piena di rammarico. Trovo per caso, ad appalto già approvato. Ci verrebbe da dire: quale sinodo impera? Quello delle parole abusate e a fine totalmente fantasioso? Una delle perle, da subito e da sempre apprezzate e sempre ben riuscite, anche durante la pandemia, è stato sempre il percorso proposto ai nostri “fidanzati”. Dal prossimo in avanti, questo percorso verrà appaltato e gestito in toto dall’ufficio della pastorale della famiglia. Perché non ne hanno scelto uno vicariale, di qualche unità pastorale, che sarebbero i più riusciti? Trovo molto strano questo nuovo corso, deciso segretamente e senza alcuna motivazione e verifica di fatto. Potrei anche solo dire dei 16 anni in cui, senza alcuna presunzione, dei percorsi sono stato il responsabile. Hanno conosciuto partecipazione, disponibilità da parte di chi, sempre numerosi, anche ultimamente vi ha sempre preso parte, con interesse ed entusiasmo e creatività attraente. Non posso che ringraziare tantissimo le coppie di sostegno e di scambio che seguivano gruppi più ristretti, impiegandovi il meglio delle loro belle risorse. Encomiabili poi i relatori, non solo preti!!! che si sono succeduti con grande passione e competenza. Mi pare più che giusto ringraziare dal profondo del cuore, tutti e, in particolare coloro che ancora oggi ricordano quel tempo così prezioso e ben curato e con entusiasmo accompagnato.

Gli auguri migliori, con la preghiera e le maniche ben avvolte, arrivino alla chiesa tutta,

spesso in triste abbandono, purtroppo!

Luigino don