A Malo: settimana di comunita' 2015
la Chiesa non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia.
LA PROPOSTA DEL CONSIGLIO PASTORALE DELLA PARROCCHIA DI MALO
Con la settimana di comunità, promossa dalla diocesi di Vicenza, tutte le attività dei vari gruppi parrocchiali si fermano per dare spazio a dei momenti di riflessione e preghiera comunitaria, che ben si sposano con il tema dell’anno pastorale in corso “prenditi tempo è tutto da scoprire”. In quest’ottica il consiglio pastorale, prendendo spunto dell’Evangelii Gaudium di Papa Francesco e in particolare dalla frase: «la Chiesa non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia», invita i fedeli ad approfondirne il contenuto seguendo 5 sotto temi, che propongono una visione concreta dell’impegno cristiano nella quotidianità, nel lavoro, nell’impegno sociale, nel servizio al prossimo.
L'insegnamento della Chiesa sulle questioni sociali
(N.182) Gli insegnamenti della Chiesa sulle situazioni contingenti sono soggetti a maggiori o nuovi sviluppi e possono essere oggetto di discussione, però non possiamo evitare di essere concreti – senza pretendere di entrare in dettagli – perché i grandi principi sociali non rimangano mere indicazioni generali che non interpellano nessuno. Bisogna ricavarne le conseguenze pratiche perché «possano con efficacia incidere anche nelle complesse situazioni odierne».
I Pastori, accogliendo gli apporti delle diverse scienze, hanno il diritto di emettere opinioni su tutto ciò che riguarda la vita delle persone, dal momento che il compito dell’evangelizzazione implica ed esige una promozione integrale di ogni essere umano. Non si può più affermare che la religione deve limitarsi all’ambito privato e che esiste solo per preparare le anime per il cielo. Sappiamo che Dio desidera la felicità dei suoi figli anche su questa terra, benché siano chiamati alla pienezza eterna, perché Egli ha creato tutte le cose «perché possiamo goderne» (1 Tm 6,17), perché tutti possano goderne. Ne deriva che la conversione cristiana esige di riconsiderare «specialmente tutto ciò che concerne l’ordine sociale ed il conseguimento del bene comune».
(N.183) Di conseguenza, nessuno può esigere da noi che releghiamo la religione alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini. Chi oserebbe rinchiudere in un tempio e far tacere il messaggio di san Francesco di Assisi e della beata Teresa di Calcutta? Essi non potrebbero accettarlo.
Una fede autentica – che non è mai comoda e individualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra. Amiamo questo magnifico pianeta dove Dio ci ha posto, e amiamo l’umanità che lo abita, con tutti i suoi drammi e le sue stanchezze, con i suoi aneliti e le sue speranze, con i suoi valori e le sue fragilità. La terra è la nostra casa comune e tutti siamo fratelli.
Sebbene «il giusto ordine della società e dello Stato sia il compito principale della politica», la Chiesa «non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia».
Tutti i cristiani, anche i Pastori, sono chiamati a preoccuparsi della costruzione di un mondo migliore. Di questo si tratta, perché il pensiero sociale della Chiesa è in primo luogo positivo e propositivo, orienta un’azione trasformatrice, e in questo senso non cessa di essere un segno di speranza che sgorga dal cuore pieno d’amore di Gesù Cristo. Al tempo stesso, unisce «il proprio impegno a quello profuso nel campo sociale dalle altre Chiese e Comunità Ecclesiali, sia a livello di riflessione dottrinale sia a livello pratico».
IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
26 Gennaio(lunedì)
L’impegno amministrativo politico per il bene comune e la giustizia
Stefano Fracasso Consigliere regionale
Roberto Ciambetti Consigliere regionale
Luigi Dalla Via Già sindaco di Schio
Giuliana Fontanella Già consigliere regionale e sindaco del comune di Chiampo
27 Gennaio(martedì)
Diritti e doveri nel lavoro per un mondo più giusto.
Don Matteo Pasinato Responsabile pastorale del lavoro diocesi di Vicenza
Maurizio Doppio Responsabile Cisl metalmeccanici - Schio
Roberto Confente Imprenditore Coplast Srl - Costabissara
dr. Roberto Salviato Amm. Delegato Laboratorio Chimico Farmaceutico A. Sella S.r.l.
28 Gennaio(mercoledì)
Prima forma di carità è la giustizia
Don Giovanni Sandonà Responsabile caritas area Nord EST
29 Gennaio(giovedì)
Stili di vita per un mondo più giusto
Don Marco Pozza Teologo, scrittore e giornalista
30 Gennaio (venerdì)
Le mie vie non sono le vostre vie. Capaci di sporcarsi le mani ma senza omologarsi
Padre Gino Faccioli Teologo, direttore Istituto Superiore di Scienze Religiose